LA PISTA CICLABILE SAN FELICE SUL PANARO– FINALE EMILIA
La pista ciclabile è attiva dal 2006 ed è ricavata sul vecchio tracciato dismesso della locale ferrovia SEFTA che collegava Modena e Finale Emilia. Il percorso si estende per una lunghezza di circa 12 chilometri. La pista ciclabile è sicura poiché non è interrotta da strade di grande scorrimento ma solo da piccole vie secondarie, e poiché attraversa i campi è possibile godere di un bel paesaggio che varia continuamente a seconda delle stagioni. Nelle giornate particolarmente limpide si può scorgere in lontananza il profilo degli Appennini col monte Cimone. Piccole macchie di vegetazione che si incontrano lungo il tracciato assicurano momenti di frescura anche in piena estate. Ai margini della pista si possono osservare molte specie di fiori e piante selvatiche, i fossi e i piccoli canali sono popolati di pesci e di piante acquatiche. Non è difficile incontrare animali selvatici come lepri o scorgere uccelli come gazze, fagiani e ghiandaie. Non mancano anche le tracce della storia, oltre agli edifici dismessi delle piccole stazioni ferroviarie, poco prima di arrivare a Massa Finalese si trovano i resti di un antico oratorio abbandonato dedicato alla Madonna della neve originario del XV secolo.
IL GIARDINO BOTANICO LA PÌCA
Il giardino botanico la Pìca situato nella frazione di San Biagio in Padule è stato fondato nella primavera del 2008. L’intento dell’ideatore del progetto Giorgio Cavazza, in collaborazione con Adriano Cazzuoli entomologo e direttore scientifico del giardino, era di avvicinare giovani ed adulti ai temi dell’educazione ambientale e della biodiversità. Il giardino botanico è situato lungo la strada la Pìca, da cui ha preso il nome, ha una estensione di due ettari e la forma di una ragnatela, con le aiuole disposte ad anfiteatro attorno ad un prato centrale da cui si dipartono i vari sentieri. Raccoglie circa 700 specie tra autoctone e dei climi del mondo, nonché due serre (una fredda ed una riscaldata), un laghetto artificiale con varie specie di piante acquatiche, un apiario didattico e una sezione dedicata alla frutta antica. L’accesso al giardino botanico è libero.